Conto corrente gratuito? Deve essere disponibile per legge
Un conto corrente al giorno d’oggi è diventata una necessità. Non si aspetta più il primo impiego per aprirne uno, ma è diventato fondamentale per gestire pagamenti o ricevere pagamenti.
Avere un conto corrente significa anche spese e canoni da pagare. I più giovani e i più attenti hanno dedicato attenzione ai conti online, che in cambio di alcune attività svolte direttamente dal cliente, forniscono un conto corrente (quasi) gratuito. Dal 20 giugno 2018 ra c’è un nuovo strumento per chi non gode di condizioni economiche favorevoli. È infatti entrato in vigore il il decreto ministeriale che offre a risparmiatori in difficoltà finanziarie o in età delicate, il diritto di aprire un conto corrente denominato base, con solo canone annuale.
In precedenza recente decreto (3 maggio n.70 del 19 giugno 2018) ha stabilito l’obbligo da parte delle banche di offrire un contro a basso costo o gratuito.
Il provvedimento stabilisce, a seguito delle novità introdotte dalla direttiva 2014/92/UE sia l’esenzione totale dalle spese del conto per lavoratori e pensionati con ISEE basso, sia che il conto corrente base potrà essere aperto da tutti ed avrà spese ridotte.
Come spese è previsto solo il pagamento di un canone annuale onnicomprensivo e senza addebito di altre spese.
Il conto corrente base è dedicato a coloro che hanno un ISEE in corso di validità inferiore a 11.600 euro e può essere cointestato solo ai componenti del nucleo familiare sul quale è stato calcolato l’ISEE. Potranno chiedere l’apertura di un conto base coloro che hanno diritto a trattamenti pensionistici fino all’importo lordo annuo di 18 mila euro.
D’ora in poi quindi le banche dovranno garantire anche alla fascia di consumatori più deboli un conto corrente utilizzabile con maggiore trasparenza informativa, procedure semplificate per il trasferimento del conto, un regime tariffario agevolato.
I SERVIZI INCLUSI
A fronte del canone annuale il conto offirà:
- 6 prelievi di contante allo sportello, prelevamenti bancomat illimitati sulla stessa banca,
- 12 prelievi bancomat su banca diversa, addebiti diretti Sepa senza limiti,
- 36 bonifici in arrivo,
- 12 bonifici ricorrenti,
- 12 versamenti contanti e assegni,
- illimitati pagamenti con il bancomat e
- 1 emissione/rinnovo/sostituzione del bancomat.
Per chi è in pensione con un trattamento pensionistico fino a 18.000 euro: 12 prelievi di contante allo sportello, prelievi bancomat illimitati sulla stessa banca, 6 prelievi bancomat su banca diversa, addebiti diretti Sepa senza limiti, illimitati bonifici in arrivo (compresa la pensione), 6 bonifici ricorrenti, 6 versamenti contanti e assegni, illimitati pagamenti con il bancomat e 1 emissione/rinnovo/sostituzione del bancomat.